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Nostalgia acuta dell’Emilia Romagna? Niente paura: Turismo #inEmiliaRomagna offre tantissime attività che si possono svolgere senza fare un passo fuori dalla propria abitazione. Della regione c’è tanto da scoprire anche da lontano, grazie alla rete. Ecco una lista di cose da ascoltare o guardare, selezionate per portare tutto il bello dell’offerta turistica ovunque, a chiunque. L’elenco è in continuo aggiornamento: vedi il Link Emilia Romagna a casa tua
“Cultura a Domicilio” è il progetto del Comune di Rimini che coinvolge, con la realizzazione di brevi contributi video, attori, scrittori, musicisti, cantanti, intellettuali e sportivi del luogo. La prima puntata per esempio è la top 10 dei libri da non perdere secondo il celebre scrittore riminese Marco Missiroli. Qui il link You Tube
Dopo #RomagnoliDOP, la nuova webserie di Paolo Cevoli “La Bibbia. Il video dei videi” racconta la situazione che stiamo tutti vivendo facendo delle connessioni con alcuni pezzi tratti dal suo spettacolo teatrale “La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli”. Qui il link alla pagina Facebook del comico romagnolo.
Sul sito del turismo della città di Rimini sono consultabili online attraverso mappe interattive quattro diversi itinerari all’interno della città, mentre sul sito del Teatro Galli è possibile compiere un vero e proprio tour virtuale attraverso le scenografiche sale dell’edificio. Da non perdere: Qui il link
Sulle piattaforme come RaiPlay, MediasetPlay e YouTube ci sono molti video dedicati all’Emilia-Romagna. Come, ad esempio, quello dedicato ai sotterranei di Bologna.
Google Art&Culture permette di scoprire più vicino di quanto non si potrebbe addirittura fare dal vivo le opere presenti in numerosi musei del territorio, con focus sui dettagli di singoli quadri. Per esempio, a Bologna si può passeggiare virtualmente dentro l’Accademia di Belle Arti (link qui) e a Faenza esplorare a distanza il Museo Internazionale delle Ceramiche (vedi link).
A Reggio Emilia Il Mamimò – Teatro Piccolo Orologio mette a disposizione 13 spettacoli on demand. Il canale YouTube Opera Streaming permette di godersi l’opera lirica (Bohème, Falstaff, Turandot, Cavalleria Rusticana e Pagliacci) anche restando a casa. Questo il link: YouTube Opera Streaming E poi ci sono anche i concerti di musica classica realizzati in streaming dal Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e dall’Orchestra Luigi Cherubini di Ravenna.
A Reggio Emilia, Reggiane Urban Gallery è una galleria virtuale, realizzata in fotografie sferiche, che permette di scoprire le opere di street art e writing custodite nel complesso industriale delle ex-Officine Reggiane.
Si chiama #unaquarantenadifumetti ed è un’idea di Coconino Press e MiBACT. Grazie alla collaborazione tra MiBACT, Musei Italiani e Coconino Press sono gratuitamente a disposizione su issuu.com/coconinopress i @fumettineimusei: ogni settimana 6 albi da leggere da casa.
L’offerta comprende 26 brani che raccontano altrettanti luoghi meravigliosi della regione, raccontati da scrittori, poeti, studiosi e artisti: è la rubrica “Le meraviglie – Emilia-Romagna” di Rai Radio 3, disponibile in podcast. Altri podcast, di Radio Emilia Romagna: La casa natale di Giuseppe Verdi a Roncole di Busseto (PR), Il Museo al Deportato gestito dalla Fondazione Fossoli a Carpi, A spasso con Fellini a Rimini, solo per citarne alcuni. Tra gli altri podcast di Radio Emilia Romagna potete ascoltare anche le puntate dedicate al gastronomia e ai prodotti tipici – la rubrica La Cultura del Gusto – e la rubrica dedicata ai Racconti d’Autore.
#LaCulturaNonSiFerma è l’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna per portare la cultura dentro le nostre case con una striscia quotidiana tutti i giorno dalle 18:00. L’apertura degli appuntamenti è con I Live MEI, un progetto del MEI – Meeting degli Indipendenti con appuntamenti musicali in streaming a cura di artisti indipendenti ed emergenti dell’Emilia-Romagna. La rubrica prosegue poi con cortometraggi, documentari e una ricca selezione cinematografica, per accompagnarci fino alla sera. Il programma del giorno viene pubblicato quotidianamente sul portale emiliaromagnacreativa.it.
(Per altre informazioni scrivere a inemiliaromagna@aptservizi.com).
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Leggi alla FonteNon solo turisti. Se di loro si stanno facendo carico, in gran parte, i tour operator (leggi qui), sono molti di più gli italiani che stanno cercando un modo per rientrare in Italia: lavoratori in trasferta, studenti Erasmus, ricercatori, giornalisti, cooperanti, sportivi. E c’è anche qualcuno che, pur vivendo stabilmente all’estero, sta meditando una “fuga”, in seguito alla diffusione ormai endemica del Coronavirus e alle preoccupanti scelte politiche e alle strategie sanitarie (non) adottate dai rispettivi Paesi di residenza. Gran Bretagna in testa.
Ecco, dove seguire le ultime notizia e le informazioni utili per chiedere il rimpatrio.
La Farnesina sta chiedendo alle compagnie aeree di attivare voli speciali per permettere il rientro in Italia ai connazionali che si trovano in altri Paesi che hanno sospeso i voli internazionali. Tutte le info sulla pagina dedicata ai voli speciali nel sito del Ministero degli Affari esteri.
Per maggiori informazioni sulle tratte disponibili, è bene visitare anche i siti delle compagnie coinvolte nell’operazione, come Alitalia, Neosair e Blue Panorama.
La prima raccomandazione è quella di fare riferimento al sito dell’Unità di crisi della Farnesina, viaggiaresicuri.it (è disponibile anche una app sia per dispositivi Android che iOS), chiamare il numero +39.06.36225 e mandare una mail a unita.crisi@esteri.it.
Su viaggiaresicuri.it c’è un focus su ogni Paese, con aggiornamenti della scheda in tempo reale. Ma vi sono indicazioni specifiche relative anche al tipo di viaggio che si è intrapreso. Collegato al sito, c’è anche un portale dove registrare la propria presenza fuori dai confini nazionali, in modo da venire rapidamente rintracciati e contattati dal ministero degli Affari esteri in caso di emergenza: dovesiamonelmondo.it permette anche di specificare i motivi per cui ci si trova all’estero.
Se si è uno studente, è bene contattare anche la propria università italiana: molti atenei hanno stipulato una convenzione con l’Unità di crisi della Farnesina, per dare vita ad azioni sinergiche. Così come è stato, da tempo, attivato un canale dedicato alle imprese, per garantire la massima sicurezza ai propri lavoratori in trasferta. Canale oggi più che mai utile, in periodo di emergenza.
Per rientrare in Italia in tempi rapidi è bene anche consultare i siti delle ambasciate italiane all’estero, che forniscono informazioni più precise e indicazioni pratiche per il rimpatrio. Ad esempio, ecco come organizzare il rientro dalla Spagna, seguendo le indicazioni diramate dall’ambasciata italiana a Madrid.
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